Voglio cominciare il primo articolo con una delle mie metafore preferite, che è quella della montagna, da cui prende titolo il blog.
La montagna riflette il percorso di crescita personale che devo, o meglio, sento di dover intraprendere in questo periodo della mia vita. Un percorso di crescita interiore, psicologico, emotivo e spirituale.
Ma come ci si prepara a un cammino del genere?
Noi non siamo tutti uguali, quindi se andiamo in montagna ognuno di noi molto probabilmente porta con sé oggetti diversi (ad esempio chi soffre il freddo porta con sé un k-way). Non solo, ma anche la montagna da scalare varia da persona a persona (chi sa di dover affrontare un’arrampicata si doterà di imbrago, corda e moschettoni… ).
Alla luce di tutte queste analogie, mi appare chiaro che per intraprendere questo percorso è necessario:
– conoscere la montagna da scalare
– conoscere se stessi
Purtroppo nella realtà la montagna da scalare è ignota, o se ne conosce solo una parte: l’approccio che uso di solito è vedere giorno dopo giorno quali sono le difficoltà che incontro, cercando dei lietmotiv – fili conduttori – che mi accompagnino.
Il secondo punto è enormemente difficile e l’argomento è troppo vasto per essere affrontato nel primo articolo.
Inoltre, la separazione dei due punti è molto semplicistica. Anziché essere slegati, questi due concetti sono in stretta relazione e si aiutano reciprocamente: una conoscenza della montagna aiuterà a conoscere se stessi (e viceversa).
Una buonissima idea è quella di affidarsi a una (o più) guide, che possono dare una mano durante la scalata. Si può trattare di familiari, amici, parenti, qualsiasi persona con la quale abbiamo instaurato dei legami. E, perché no, anche persone che ci sono sconosciute.
Visto che la montagna siamo noi, queste persone ci aiutano a scoprire qualcosa di nuovo su noi stessi.
La conoscenza di sé attraverso gli altri è una delle noti dolenti del percorso, ma può essere al tempo stesso una grande risorsa.
Quindi gambe in spalla (meta-metafora) e cominciamo…
Sì, ma concretamente di cosa parlerò qui?
Non ne ho ancora la minima idea. Questo è il mio spazio personale, probabilmente parlerò dei miei interessi, ma in modo diluito nel tempo.